
Le Officine Baronali nascono dal lungo e laborioso recupero di Villa Scovazzo ad opera di Giovanni e Giuseppe Corvaia.
La Villa è una costruzione a due piani.
Il piano terra comprende una grande sala congresso affiancata a sinistra e a destra da altre sale.
Il piano nobile conta dieci sale rettangolari, divise dal muro di spina e comunicanti fra loro.
Il prospetto sulla corte presente i tipici caratteri architettonici che contraddistinguono le ville barocche.
Sul cornicione svetta il fastigio con lo stemma della famiglia nobiliare, punto culminante del sistema architettonico.